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Elicottero precipitato, la verità nei video: un filmato ha ripreso la partenza. Ecco cosa sappiamo sulla tragedia--Elicottero precipitato, la verità nei filmati. Ecco cosa sappiamo sulla tragediah

  • Immagine del redattore: Massimo Moschini
    Massimo Moschini
  • 8 feb
  • Tempo di lettura: 2 min


Una telecamera del castello ha ripreso il momento della partenza: nel filmato si vede che le pale dell’elicottero giravano regolarmente e il mezzo è decollato senza problemi


Sono le 19:20 di mercoledì 5 febbraio. L’elicottero su cui viaggiano Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato della famosa azienda di salumi, e i due piloti in cabina, precipita a Castelguelfo, frazione di Noceto, a una ventina di chilometri da Parma. Muoiono tutti. Sul colpo. La vita spezzata in un attimo: Lorenzo, 42 anni, che gestiva la famosa azienda di salumi assieme al fratello Ferruccio, e i piloti Flavio Massa, 59 anni, e Leonardo Italiani, 30 anni. Lo schianto avviene nella nebbia, unica certezza in un mare di punti interrogativi a caccia di risposte. Di mezzo, sembra, nessun ostacolo: né tralicci, né cavi, né alberi. Almeno nelle immediate vicinanze del decollo.

La procura di Parma è già al lavoro da due giorni: ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. Le indagini serviranno a capire cosa abbia causato l’incidente, se un guasto (si era ipotizzato all'elica di coda) o un errore umano causato dalla scarsa visibilità provocata dalla nebbia.

Rovagnati viaggiava spesso in elicottero tra la Brianza e Castelguelfo, dove ci sono gli allevamenti dell’azienda di famiglia.

I fatti stanno prendendo forma: mercoledì sera l’elicottero, un modello Agusta A109, è decollato dalla piazzola vicina al parco del castello di Castelguelfo, di proprietà della famiglia Rovagnati. Era diretto in Brianza, dove Rovagnati abitava con la sua famiglia e dove c’è il principale stabilimento dell’azienda, a Biassono. Una telecamera del castello ha ripreso il momento della partenza: secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nel filmato si vede che le pale dell’elicottero giravano regolarmente e il mezzo è decollato senza problemi.

Rovagnati, Massa e Italiani erano stati accompagnati, come riporta il Corriere, alla piattaforma di decollo dal custode del castello, che ha assistito alla partenza e poi, prima di rientrare, ha sentito un forte boato. Era l’elicottero, caduto in mezzo ai campi subito dopo essere partito. Dalle indagini è emerso che l’elicottero sarebbe precipitato a circa cinquecento metri di distanza dal punto di decollo, cadendo in verticale senza provocare incendi.

La procura di Parma ha sequestrato l’area e l’elicottero. Non c’è una scatola nera, perché per quel tipo di elicottero non è obbligatoria. Il resto lo diranno le analisi dei tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza sul volo, quelle del Ris (Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri) e la perizia del super consulente Stefano Benassi. Al momento le ipotesi restano due: guasto o errore dovuto alla nebbia.



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Elicottero precipitato, la verità nei filmati. Ecco cosa sappiamo sulla tragedia



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