FONTE: ANAE, Associazione Nazionale Aviazione Esercito
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Il 4 febbraio 2017, un CH 47F del 1° reggimento “Antares” dell’Aviazione dell’Esercito ha recuperato, su richiesta della procura de L’Aquila, i resti dell’elicottero del 118 precipitato lo scorso 24 gennaio nei pressi di Campo Felice in provincia di L’Aquila, mentre era impegnato in una missione di trasporto di uno sciatore infortunatosi sulle piste di sci.
L’attività è stata seguita dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta Simonetta Ciccarelli e dal consulente della procura della Repubblica dell’Aquila Stefano Benassi, uno dei maggiori esperti italiani nel mondo degli elicotteri.
Alle operazioni di recupero hanno assistito il comandante regionale del Comando Militare Esercito “Abruzzo”, generale di brigata Rino De Vito, e il Comandante del 1° reggimento Antares, colonnello Antonio Del Gaudio. Il recupero ha impegnato il personale dell’Esercito per circa 7 ore e ha visto l’impiego di due squadre composte da personale del 1° reggimento Aviazione dell’Esercito Antares di Viterbo.
Nonostante le condizioni meteo fossero non favorevoli e il relitto diviso in più tronconi, gli uomini e donne dell’Esercito, coordinati a terra da personale del soccorso alpino, hanno provveduto a realizzare un imbraco che ha poi permesso il successivo trasporto in volo dei resti nei pressi della strada provinciale SP 696 a quasi 1400 metri di quota.
L’Esercito Italiano è sempre più frequentemente chiamato a un impiego poliedrico e duale, in linea con il “Libro Bianco” della Difesa che conferma una sempre maggiore disponibilità di uomini e donne, mezzi ed equipaggiamenti in grado di operare ed essere utilizzati anche in favore della popolazione, sul territorio nazionale.
Un impiego reso possibile grazie alle capacità acquisite all’estero e ai mezzi e alle tecnologie, impiegabili sia nelle operazioni militari, sia in supporto alla popolazione.