top of page
  • LinkedIn Social Icon

Rovagnati, l'elicottero precipitato: il superesperto chiamato a fare luce sulle cause dell'incidente

  • Immagine del redattore: Massimo Moschini
    Massimo Moschini
  • 20 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

di Andrea Pasqualetto, inviato a Noceto (Parma)

Parma, al comandante Stefano Benassi la consulenza della Procura per risalire alle cause. Analisi anche sui telefonini delle vittime



Un superconsulente per far luce sul disastro. Si tratta del comandante dell’Aeronautica Stefano Benassi, uno dei maggiori esperti italiani di elicotteri. La Procura di Parma ha affidato a lui il compito di ricostruire la dinamica del tragico volo costato la vita a Lorenzo Rovagnati, l’imprenditore brianzolo a capo del colosso italiano dei salumi, e ai due piloti, Flavio Massa e Leonardo Italiani, tutti a bordo dell’Agusta Westland AW109 precipitato mercoledì scorso nella tenuta di Castelguelfo, vicino a Parma.

In sostanza Benassi, che in passato si è occupato di casi analoghi, dovrà ipotizzare una causa da sottoporre al vaglio dei magistrati. Errore umano? Malore? Disorientamento? Guasto meccanico? Urto?Il luogo dell’incidente, un campo aperto all’interno del vasto podere Rovagnati a circa 500 metri dal castello di proprietà della famiglia, induce gli inquirenti a escludere l’ipotesi dell’impatto. Anche se un traliccio dell’alta tensione da queste parti c’è: «No, non può averlo toccato e neppure con i cavi dell’alta tensione, sono troppo distanti dal cratere». Nel groviglio di lamiere dell’Agusta hanno già messo la testa i carabinieri del Ris di Parma, che lavoreranno a stretto contatto con Benassi, dopo aver sequestrato anche i telefonini dell’imprenditore e dei piloti. Qualche dettaglio potrebbe emergere anche da lì, cioè dai messaggi inviati prima del decollo. Nel frattempo gli investigatori dell’Arma stanno raccogliendo testimonianze e documentazione: il piano di volo, presentato da Massa alla torre di controllo di Parma, i registri di bordo, le carte riguardanti la manutenzione del velivolo e quelle sui due piloti, le visite mediche obbligatorie. E naturalmente i bollettini dell’aeronautica. Quella sera le condizioni meteo erano proibitive. «Nell’arco di pochi minuti è scesa una nebbia fittissima, siamo stati costretti a negare l’autorizzazione all’atterraggio a diversi voli», ha detto il dirigente dell’aeroporto di Parma, Fabio Grande. Dopo aver girato per un po’ sui cieli della città dei Duchi, gli aerei sono atterrati a Bologna.

Perché l’elicottero è decollato? Ai comandi dell’Agusta c’era un pilota espertissimo, con migliaia di ore di volo alle spalle e una grande conoscenza del mezzo e della rotta. Destinazione Arcore, Brianza, la terra di Rovagnati, dove ad attenderlo c’erano moglie e figli. Da lì era partito in mattinata. Lo faceva ogni mercoledì, andava e tornava in giornata, e pare che non fosse mai stato rinviato un volo per nebbia. Gli esperti si lanciano in varie ricostruzioni.

C’è chi è pronto a scommettere sulla rottura meccanica in fase di ascensione e c’è chi pensa esattamente l’opposto: che l’elicottero stesse tentando di rientrare subito dopo il decollo. Si dice tutto e il contrario di tutto. Urge la bussola di Benassi.

 
 
 

Comments


Consulenze Aeronautiche Srl

Via Santa Margherita, 2 

37011 Calmasino di Bardolino VR

Lago di Garda - Italia

C.C.I.A.A. Verona - REA: VR 425995

C.F. e P. IVA - 04502660238

Telefono +39 045 7236042

E-mail: info@consulenzeaeronautiche.it

© Consulenze Aeronautiche - Privacy - Cookies

Shooting & Pictures by Gianfilippo Colasanto - Emanuele Ghiroldi - Oscar Bernardi| Powered by moschini advcom

bottom of page