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Disastro aereo a Como Tra i periti pilota del 118 di Bergamo


In attesa di identificare il quarto indagato per il di-sastro aviatorio che l’altra domenica a Porlezza, in provincia di Como, provocò sei vittime - si tratta del proprietario del fondo a monte cui era agganciata la teleferica abusiva all’o-rigine dello schianto -, la Procura e i difensori di due dei tre indagati hanno in-dividuato i periti per risa-lire alla dinamica e alle cause dell’incidente.

Il pm Maria Vittoria Isella ha scelto l’ingegnere Ferdinando Schettino (analisi dei reperti dell’elicottero Ecureuil), il com.te Stefano Benassi (coordinatore del settore elicotteri per l’Anpac - Associazione na-zionale piloti di aviazione commerciale - e nell’organizzazione del 118 di Ber-gamo) e Oscar Ghizzoni, già dei Ris Parma. L’avvocato Renato Papa, difensore di Giovanni Pirovano e Bruno Ortalli, proprietari del fondo a valle, ha nominato il geometra Luciano Crippa e l’ingegner Giampiero Marafante, specialista in meccanica di elicotteri. Il conferimento degli incarichi è stato differito di qualche giorno, proprio per permettere all’indagato non ancora in atti di esercitare il diritto di difesa, no-minando esperti di fiducia: sabato riceverà la delega l’ingegner Schettino, il venerdì successivo sarà la volta degli altri periti.Il mistero dell’identificazione dei proprietari del fondo in quota, comunque, sarebbe ormai vicino alla soluzione. I carabinieri di Porlezza avrebbero rintracciato gli atti tramite cui i terreni - già di proprietà di un residente in valle - vennero in tempi recenti donati a un importante ente. Il terzo indagato è Bruno Zugnoni «legale rappresentante» dell’Elitellina, società proprietaria dell’elicottero.


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